"Non si butta via niente!!!"

Non  avete mai sentito questa raccomandazione, che è anche una filosofia di vita e uno stile etico dei nostri nonni?

Con gli scarti degli scarti di lavorazione dell'albero di natale "nordico" siamo riusciti a ottenere un mini alberello, che ve ne pare?

Ispirazioni nordiche...

Come sapete non ci piacciono le cose troppo convenzionali.  Potevamo quindi  fare un semplice albero di Natale??? Certo che no!!! Ci è piaciuta molto una foto trovata su Pinterest https://it.pinterest.com/pin/333336809894451002/ e abbiamo carpito al volo l'idea.

Appena assemblato in laboratorio, mancano ancora le mensole...

 ...finito con colorazione a base di....pozione segreta!!!

Effetti speciali...e decorazioni!!!

Le imperfezioni rendono unici

Qualcuno penserà che siamo un pochino ripetitivi perchè in effetti post su portacandele ne abbiamo già fatti. Ma per noi che li abbiamo prima pensati, poi creati ed infine rifiniti in vari modi, questi non sono portacandele uguali agli altri! Sono il risultato della nostra passione per il legno, la manualità, la creatività. Ogni pezzo è diverso dall' altro, ognuno possiede delle caratteristiche, anzi delle imperfezioni appunto che lo rendono unico. Che derivi da legno vecchio e vissuto oppure da pallet ha poca importanza. La bellezza di ogni pezzo sta nelle venature naturali del legno, dalle crepe, dai vecchi chiodi appositamente lasciati, dalle forme, dal colore... E finchè ci divertiremo a tagliare, levigare, rifinire, dipingere e pure a creare pozioni magiche per dare al legno un aspetto vissuto...continueremo a farlo!

Pensando al Natale...

Arriva quel periodo in cui si preparano le idee per gli addobbi e, chi più, chi meno, cerchiamo tutti di trovare spunti originali per non riproporre le cose dell' anno (o degli anni) precedente.

Bandito quindi il classico alberello made in China, per non parlare del pino da vivaio destinato a morte certa, abbiamo optato per qualcosa che rispecchiasse  un po' la nostra filosofia: recuperare! 

Sono bastati alcuni scarti di assi da solaio e pezzi di pallet.

Poi ci siamo divertiti a creare ancora dei portacandele con del legno vecchio.

Per la finitura del legno ci siamo affidati oltre che alle consuete tinte per legno, anche a tinte naturali, non chimiche, ottenute dall'aceto e dal thè.

Siamo stati entusiasti del risultato conseguito con queste tinture.
Nel prossimo post vi faremo vedere il risultato finale.

Un angolo di felicità !

Volevamo ricavare un angolo verde nel nostro terrazzo e, visto che per la posizione particolarmente esposta il muro aveva continuamente bisogno di manutenzione, abbiamo come si dice unito l'utile al dilettevole.

La parte finale del terrazzo presenta una irregolarità, è infatti con un lato più lungo dell' altro, avevamo dunque la necessità di rendere perpendicolare il contenitore rispetto alla parete di casa. 

Ne è risultata una fioriera su due livelli, con la parte inferiore perfettamente rettangolare e la parte superiore adattata agli angoli del terrazzo.

Con una mano di bianco...

Il vecchio cesto in vimini era ormai arrivato al capolinea...
Ma noi abbiamo pensato di dargli una possibilità.
Come? Con un intervento minimalista: una semplice mano di colore bianco!

 

In vino veritas...

Il nuovo lavoro parte da qui: abbiamo utilizzato dei mini pallet trovati al supermercato.

Troppo piccoli per farne un tavolino, tagliati a metà sono risultati perfetti per contenere due bottiglie.

Abbiamo lavorato in maniera differente i quattro moduli: alcuni sono stati spazzolati per risaltarne le venature, altri sono stati solamente levigati e trattati con impregnante bianco e successivamenre verniciati.

Così è come ci è piaciuto posizionare i moduli. In questa maniera abbiamo ottimizzato lo spazio a fianco del mobile contenitore.

E ora non ci resta che mantenere la cantina sempre ben fornita!!!



La magia di un filo

Cosa si può mai creare con fili di lana di vari colori, resti di precedenti lavori? Ma una Granny no!?!

L' idea di non buttare vecchi gomitoli  ma di usarli creando qualcosa di utile mi ha spinto ad iniziare questo lavoro. Però non è stato facile portarlo a termine, soprattutto per una principiante come me, per i gomitoli a uno, due, tre, addirittura a quattro fili, per i  diversi colori da combinare assieme,  per la mancanza di tempo...ma alla fine ce l'ho fatta :-)